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Disabilità intellettiva ed emotività materna

24 Aprile 2015 by Dr.ssa Miolì Chiung Approfondimenti e Notizie 0 comments

Risulta possibile identificare i fattori associati all’emotività espressa dalle madri – indicatore della risposta emotiva di un familiare relativamente alla situazione di un parente con problemi intellettivi – nei confronti dei figli affetti da disabilità nel succitato ambito? Uno studio inglese effettuato da un’equipe dell’Università di Nottingham ha cercato di rispondere a questo interrogativo, attraverso il monitoraggio della situazione di 33 madri. La ricerca, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine della rivista Journal of Intellectual Disability Research, ha riguardato 33 madri con almeno un figlio con problemi di disabilità intellettiva e almeno un figlio sano, di età compresa tra i 4 e i 14 anni.

Ai soggetti arruolati nel campione sono stati somministrati questionari di autovalutazione, con domande riguardanti la percezione della propria competenza genitoriale, le convinzioni sulle pratiche educative, le segnalazioni di problemi comportamentali e di disagi emotivi nel figlio con disabilità intellettive.

Sono state poi effettuate delle interviste telefoniche per valutare l’emotività espressa nei confronti del figlio disabile, con paragoni relativi all’atteggiamento verso il fratello o la sorella.

I risultati, misurati secondo i parametri delle Vineland Adaptive Behaviour Scales (uno strumento che valuta l’autonomia personale e la responsabilità sociale in individui dai 6 ai 60 anni), hanno portato in luce un’assocazione tra un alto livello di emotività espressa nei confronti del figlio disabile e alta soddisfazione relativa alle capacità genitoriali, il tutto connesso a una maggiore consapevolezza dei problemi comportamentali e dei disagi emotivi.

Il confronto tra l’emotività espressa manifestata nei confronti dei due figli ha mostrato una maggior tendenza alla negatività per quanto riguarda la situazione del figlio con disabilità intelletiva, con un quadro caratterizzato dalla mancanza di sentimenti d’insoddisfazione.

L’esito generale della ricerca ha portato in evidenza la possibilità d’identificare un piccolo numero di fattori legati all’emotività espressa dalle madri nei confronti dei figli con disabilità intellettive.

Le differenze di emotività espressa nei confronti dei due figli sono state inquadrate più come un drive, avente l’obiettivo di ristabilire uno stato di equilibrio considerato alterato, piuttosto che come un naturale atteggiamento materno.

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Dr.ssa Miolì Chiung
Dr.ssa Miolì Chiung
Miolì Chiung, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Nel 2009 fonda lo Studio di Psicologia Salem, un progetto di ampio spessore incentrato sul benessere psicologico dell’individuo, dai processi di prevenzione fino a tutto quello che riguarda la cura. Ha approfondito i suoi studi con numerosi master e corsi. Applicatrice Metodo Feuerstein e ottima conoscitrice della testistica psicodiagnostica dell’età evolutiva e adulta. Ama i libri, la cucina ma la sua grande passione è il mare!
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