info@studiosalem.it

+39 334 9787235

Seguici

logo
  • Chi siamo
  • Servizi
    • Sostegno Psicologico e Psicoterapia
    • Certificazione DSA per la scuola
    • Terapia di coppia
    • Riabilitazione cognitiva con metodo Feuerstein
    • Logopedia
    • Psicomotricità
    • Visita Neuropsichiatrica Infantile
  • Formazione
  • Blog
    • Bambini
    • Adolescenti
    • Adulti
    • Scuola
    • Coppia
  • Area stampa
    • Interventi TV
    • Pubblicazioni
  • Contatti
    • Studio di Milano
    • Studio di Agrate
    • Studio di San Donato Milanese

Nessun prodotto nel carrello.

info@studiosalem.it

+39 334 9787235

Seguici

logo
  • Chi siamo
  • Servizi
    • Sostegno Psicologico e Psicoterapia
    • Certificazione DSA per la scuola
    • Terapia di coppia
    • Riabilitazione cognitiva con metodo Feuerstein
    • Logopedia
    • Psicomotricità
    • Visita Neuropsichiatrica Infantile
  • Formazione
  • Blog
    • Bambini
    • Adolescenti
    • Adulti
    • Scuola
    • Coppia
  • Area stampa
    • Interventi TV
    • Pubblicazioni
  • Contatti
    • Studio di Milano
    • Studio di Agrate
    • Studio di San Donato Milanese

Nessun prodotto nel carrello.

  • Chi siamo
  • Servizi
    • Sostegno Psicologico e Psicoterapia
    • Certificazione DSA per la scuola
    • Terapia di coppia
    • Riabilitazione cognitiva con metodo Feuerstein
    • Logopedia
    • Psicomotricità
    • Visita Neuropsichiatrica Infantile
  • Formazione
  • Blog
    • Bambini
    • Adolescenti
    • Adulti
    • Scuola
    • Coppia
  • Area stampa
    • Interventi TV
    • Pubblicazioni
  • Contatti
    • Studio di Milano
    • Studio di Agrate
    • Studio di San Donato Milanese
featured_image

Il bilinguismo: una marcia in più!

15 Ottobre 2020 by Dr.ssa Miolì Chiung Bambini, Genitori e figli, Scuola 0 comments

Indice degli argomenti

  • Quando si impara meglio?
  • Come funziona il cervello del bambino quando impara una lingua?
  • Possono esserci delle difficoltà.

Quando si impara meglio?

 Conoscere una o più lingue oltre alla propria è un requisito importante, che favorisce sia l’approccio con gli altri che il proprio carattere.

È studiato infatti che i benefici più noti sono la maggior tolleranza verso due (o più) culture, vantaggi futuri nel mondo del lavoro e soprattutto sul modo di pensare e agire in determinati contesti e situazioni.

Secondo i ricercatori, prima si impara e meglio è.

La primissima infanzia è il momento ideale per apprendere. Più i bambini sono piccoli, più è facile per loro apprendere un’altra lingua in modo molto naturale e spontaneo.

Ciò non significa che dopo il primo anno sia troppo tardi per iniziare ad insegnare la lingua a un bambino, ma, iniziando precocemente, aumenta anche la probabilità che il piccolo impari la seconda lingua senza l’accento della prima.

 

Come funziona il cervello del bambino quando impara una lingua?

La prima cosa da sapere di un bambino è che ascolta tutto! Così facendo, presta una naturale attenzione per i suoni della lingua a cui è esposto. In seguito, registra i suoni che sente con maggiore frequenza e si crea una sorta di “biblioteca”. Apprende poi la relazione tra i suoni e si crea un’idea della lingua, sia in termini di suoni e parole che nelle sue regole (articoli, coniugazione di genere e numero, ecc). Una volta quindi che ha capito le regole, si forma nella sua testa l’idea di lingua.

Nel momento in cui si imparano due lingue contemporaneamente, queste regole valgono ugualmente anche se ci possono essere dei momenti di confusione.

 

Possono esserci delle difficoltà.

I bambini esposti a due lingue fin da piccoli possono presentare un ritardo di linguaggio, ma non c’è da preoccuparsi. Ciò è dovuto dal fatto che hanno un repertorio di parole minore in ogni lingua rispetto ai compagni monolingui (ma hanno più parole se sommate tra le due).

Può esserci inoltre un periodo in cui bambini fanno fatica e devono essere aiutati a classificare le parole nella lingua corretta (dobbiamo far capire che “red” è inglese e non può essere inserito in una frase italiana come “oggi ho le scarpe red”).

Per far sì che i risultati siano visibili e duraturi, è necessaria una forte esposizione per lungo tempo. Non possiamo limitarci a far vedere mezz’ora di cartoni in un’altra lingua e sperare che possano apprenderla a pieno, ma bisogna che la lingua sia parte quotidiana della sua vita.

Dott.ssa Denise Repanati

Logopedista

bilinguismo e bambini genitori e figli scuola
2 Likes

Dr.ssa Miolì Chiung
Dr.ssa Miolì Chiung
Miolì Chiung, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Nel 2009 fonda lo Studio di Psicologia Salem, un progetto di ampio spessore incentrato sul benessere psicologico dell’individuo, dai processi di prevenzione fino a tutto quello che riguarda la cura. Ha approfondito i suoi studi con numerosi master e corsi. Applicatrice Metodo Feuerstein e ottima conoscitrice della testistica psicodiagnostica dell’età evolutiva e adulta. Ama i libri, la cucina ma la sua grande passione è il mare!
Prev

Related Posts

Effetto Pigmalione ed etichettamento tra i banchi di scuola
9 Settembre 2016

Vi è mai capitato di essere influenzati dall’opinione che qualcuno di importante...

Learn more
Il nuovo ruolo dell’insegnante e la relazione con lo studente
Il nuovo ruolo dell’insegnante e la relazione con lo studente
22 Agosto 2017

L'attuale sistema scolastico modifica il ruolo dell'insegnante e lo pone al di là...

Learn more
Insegnanti, scuola e genitori nel terzo millennio
5 Marzo 2018

Nel corso del tempo la scuola ha perso via via il proprio potere. E questo potere...

Learn more
Bambini iperattivi a scuola: come comportarsi
28 Aprile 2017

Come comportarsi con bambini iperattivi a scuola è una delle domande più...

Learn more

© All Rights Reserved | Sede legale: Via Pier Francesco Mola, 39 - CAP 20156 Milano | P.I. 06453800960 | Privacy Policy | Informativa Cookie